mercoledì 27 ottobre 2010

CINEMA ASTRA - ORDINE DEL GIORNO

Dopo il fallimento del protocollo del gennaio 2006, dopo quello del maggio 2007, si apprende dalla stampa che il Comune di Venezia, in accordo con il Commissario governativo,  si accingerebbe a preparare un nuovo bando di gara, che prevede non solo la vendita delle aree dell’ex Ospedale al mare, ma anche l’abbattimento del Monoblocco e della sua piscina per talassoterapia, la privatizzazione della spiaggia dell’ex OAM e l’approvazione di una megadarsena da 2.500 posti barca.

Nonostante:
- la raccolta di 8.000 firme contro l’abbattimento del Monoblocco,
- le prese di posizioni di autorevoli esponenti del mondo della cultura e della politica,
- le continue mobilitazioni dei cittadini lidensi,
- le reiterate assicurazioni del Sindaco Orsoni,
si continua a perseverare in logiche fallimentari, che più passa il tempo e più degenerano in scarsa legittimità verso le Istituzioni, con conseguenze dannose per i cittadini, l’ambiente e la sanità.

Si può essere credibili quando si nomina un Commissario straordinario per la realizzazione al Lido di un polo cinematografico e convegnistico da inaugurare nel giugno del 2011 in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia ed invece chissà quando si realizzerà appena una sola sala cinematografica?

Si può essere convincenti quando si parla di “potenziamento dei servizi sanitari dell’isola” e poi non si vigila sulla Ulss 12 che dal Comune prende 23 milioni di euro e anziché aumentare i servizi, li diminuisce?

Si può sostenere che tali operazioni siano per lo sviluppo del Lido e non a vantaggio della speculazione immobiliare quando si sottrae ai cittadini una grande spiaggia per privatizzarla e costruirvi una megadarsena in una zona tutelata da rigide norme ambientali?

Si può ancora legittimare un Commissario straordinario governativo, che decide ed approva, sentita la Conferenza di servizi, progetti ed infrastrutture al Lido, e non solo, esautorando strumenti, vincoli ed organismi di tutela e salvaguardia del territorio?

Per tali sintetici motivi, l’assemblea dei cittadini e cittadine riuniti al Lido in data 25 ottobre 2010, continuando nella protesta e nella mobilitazione, chiede al Sindaco e al Commissario straordinario di:
- ultimare i restauri del Monoblocco ed attivare strutture di facile accesso;
- respingere il progetto di privatizzazione della spiaggia;
- annullare qualsiasi ipotesi di darsena;
- consegnare nel più breve tempo possibile nuove strutture degne della città di Venezia e della sua Mostra internazionale d’arte cinematografica.