mercoledì 1 febbraio 2012

C.A.A.L.- COMUNICATO STAMPA 01.02.2012

Progetti per il cosiddetto sviluppo dell’Isola del Lido approvati nella conferenza di servizi del 22 luglio 2011.
Decisione del Difensore Civico Comunale:      illegittimo il silenzio apposto dall’Amministrazione Comunale alla richiesta di informazione ambientale riguardate l’assenso ai progetti dato dal Sindaco.



All’indomani della conferenza di servizi che, in regime commissariale, il 22 luglio 2011 aveva approvato i diversi progetti volti al cosiddetto sviluppo del Lido (dal complesso turistico-residenziale ex Ospedale al Mare, al nuovo stabilimento balneare, al Porto turistico a S. Nicolò, alle villette nell’ex Forte di Malamocco, al “riassetto territoriale” dei servizi sociosanitari distrettuali del’ULSS, ecc,) il Coordinamento aveva fatto richiesta al Sindaco - secondo la normativa che garantisce l’accesso all’informazione ambientale (D.Lgsl. 195/2005) – di ottenere le istruttorie degli uffici comunali che avevano supportato e confortato l’assenso dato dal rappresentante del Comune in tale conferenza di servizi.

L’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri che regola (regolava) il funzionamento di quella conferenza di servizi consentiva al Sindaco di intervenire prescindendo da pareri e autorizzazioni del Consiglio Comunale, ma, si ritiene, non lo dovrebbe autorizzare a prescindere dall’ordinaria istruttoria degli uffici quale elemento essenziale propedeutico alla formazione della sua decisione, di assenso o diniego che sia.

La richiesta del Coordinamento non otteneva però alcun seguito dall’Amministrazione Comunale.  Esso dunque ripresentava la stessa in modo più dettagliato il 5 dicembre e, non ottenendo ancora nessun riscontro nel termine di legge (30 giorni), rivolgeva una formale richiesta di intervento nei modi di legge al Difensore Civico Comunale in data 10 gennaio.

Il Difensore Civico ha emesso, rapidamente, il 31.01.2012, la sua decisione con la quale “… ritiene che la determinazione negativa tacitamente assunta dall’Amministrazione Comunale sia illegittima, in quanto la richiesta di accesso si riferisce a fattispecie non rientrante tra le ipotesi per le quali il diritto di accesso è escluso …” … ed invita dunque la Direzione Affari Istituzionali a dar seguito all’istanza del Coordinamento.